Il Vero Cachemire

Come Riconoscere il Cashmere 100%

Abbiamo reso omaggio alle caprette che donano la lana ritenuta attualmente più pregiata, grazie alla quale maglioni e pashmine ci avvolgono in abbracci setosi e caldi. Le caprette hircus sono davvero uniche, pur vantando tantissimi tentativi d'imitazione...

A Portata di Mouse

Diversi allevatori hanno cercato di riprodurre il magico pelo isolante e leggero delle capre che vivono sugli altipiani dell'Asia Centrale, tuttavia i risultati hanno deluso le aspettative. Il cashmere originale non è riproducibile facilmente in luoghi diversi, seppure esistano qualità inferiori della preziosa lana, peraltro vendute a prezzi più abbordabili.

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Il segreto del kashmir risiede in gran parte nella sottigliezza dei filati che non superano i 18,5 millesimi di millimetro. Fibre impalpabili, leggerissime ed al contempo eccezionali nel proteggere il corpo dal freddo, in virtù di una peculiarità difficilissima da riprodurre, ma semplice da riconoscere al tatto.

Il vero cashmere di pregio è, infatti, morbido al tocco ed appare corposo, leggero e pieno allo stesso tempo. Oltre alla propria capacità si riconoscere il Kashmir purissimo dalle imitazioni ci si può affidare anche all'etichetta che deve riportare le percentuali precise dei filati impiegati nella lavorazione. 

In merito ricordiamo che la lana vergine è associata alla lettera "WV", mentre la lana kashmir corrisponde alla sigla WS. Prima d'acquistare maglioni o sciarpe di cashmere consultate, quindi, l'etichetta, la quale è utile anche per regolarsi in occasione del lavaggio.